Acqua di arancio Eau de fleur d'orange, 100 ml

Acqua di fiori d'arancio Eau de Fleur d'Orange

L'acqua di fiori d'arancio è un sottoprodotto della produzione di olio essenziale di arancio ed è anch'essa adatta a varie applicazioni. Si dice che il suo profumo abbia un effetto calmante e viene spesso utilizzato, ad esempio, per aiutare ad addormentarsi. L'idrolato può anche essere spruzzato direttamente sulla pelle a scopo cosmetico o utilizzato nei prodotti per la cura della pelle. In alcuni Paesi, come il Marocco o la Tunisia, viene utilizzato anche per la panificazione e la cucina grazie alla sua leggerezza e freschezza.

Applicazione - Acqua di fiori d'arancio

Raffinate il vostro couscous alla maniera tunisina: preparate la semola con qualche goccia di acqua di fiori d'arancio per un pasto davvero festoso. Avete voglia di un tè? Mettete a bollire l'acqua, aggiungete qualche goccia di acqua di fiori d'arancio e miele nella tazza, versate l'acqua e avrete una bevanda rilassante per la sera. L'acqua di fiori d'arancio è deliziosa anche se abbinata a un tè all'arancia e zenzero o a un tè alla menta per la colazione.

Per dare un sapore estivo al vostro budino fatto in casa, aggiungete un goccio di quest'acqua floreale al latte caldo che state preparando. Potete anche aggiungerne un cucchiaio all'impasto dei pancake. Rimarrete stupiti dalla differenza!

Un sorso di sole tunisino

Quest'acqua di fiori d'arancio è prodotta dagli abitanti di Cap Bon in Tunisia e viene utilizzata anche nella loro cucina. È un ingrediente importante per i dolci locali, il couscous e i dolcetti che spesso vengono gustati durante le feste. Dalla distillazione dei fiori d'arancio si ottiene un olio essenziale: il neroli. L'acqua che rimane, delicatamente profumata, è l'acqua di fiori d'arancio.

Storia dei fiori d'arancio

Si dice che nel 1680 la principessa italiana di Nerola fosse pazza del profumo dei fiori d'arancio. Utilizzava l'acqua dei fiori per il bagno e per se stessa, e l'estratto di fiori d'arancio per profumare i suoi abiti, le decorazioni e le tappezzerie del suo palazzo. A Roma, questo profumo divenne presto l'emblema della famiglia e prese il nome di "Neroli".

Per una lunga conservazione, è meglio conservare l'acqua di fiori d'arancio in una bottiglia sigillata e opaca in un luogo buio e asciutto.